Il sacrario militare di Pocol, a pochi chilometri da Cortina d’Ampezzo
Il sacrario militare di Pocol è ubicato a 1535 metri s.l.m. a pochi chilometri da Cortina d’Ampezzo, sulla strada che conduce a passo Falzarego. Esso fu realizzato nel 1935 su progetto dell’Ing. Giovanni Raimondi ed è costituito da un imponente torre quadrata, alta 48 m, che poggia su un fondamento a due piani.
Al sacrario militare di Pocol si accede attraverso una gradinata, dove si trovano le 14 stazioni della via crucis realizzate in bronzo. Nell’ossario sono custoditi i resti di 9.707 caduti italiani, provenienti dai vari cimiteri di guerra del Cadore e dell'Ampezzano, di cui 4.455 rimasti ignoti, oltre a quelli di 37 caduti austro-ungarici. Il numero elevato di soldati ignoti è dovuto al fatto che all'epoca per un soldato senza identità, il denaro pagato a chi ne riportava le spoglie, era maggiore di quello percepito per un soldato "noto".
Nella cappella sotterranea situata al centro dell’edificio, in un sarcofago di pietra figurante il "Fante morto", si trovano le tombe del Gen. Antonio Cantore e del Cap. Francesco Barbieri. Nel piano superiore sono collocate le tombe del Cap. Riccardo Bajardi e del Ten. Mario Fusetti. Le salme degli altri caduti sono raccolte in loculi disposti lungo le pareti interne dei corridoi. All'entrata della zona monumentale troverete due busti in pietra, raffiguranti gli "alpini di guardia", originari del monumento al Gen. Cantore a Cortina d'Ampezzo. Al centro della piazza posteriore, potrete ammirare la fontana con il leone di S. Marco e nei suoi pressi, si erge la chiesa edificata nel 1916 dagli alpini del 5° gruppo.