La chiesa di San Valentino
La chiesa di San Valentino, che risale al 1190, fu edificata nel centro storico di Panchià. Nel 1690 fu ricostruita e l'edificio di culto attuale è sorto tra il 1930 e il 1934.
Nella chiesa di San Valentino troverete un fonte battesimale di grande interesse, quattordici stazioni della Via Crucis realizzate dallo scultore fassano Tita Pederiva, il soffitto in legno decorato, un crocifisso del XIX secolo nell'abside e una copia dell' Ultima Cena di Leonardo nella cappella della Madonna di Lourdes.
All'interno della chiesa di San Valentino potrete ammirare l'altare maggiore del 1874, dietro al quale è appesa la pala di Francesco Furlanel, pittore del Seicento nella val di Fiemme, che raffigura la Madonna con dei santi, tra i quali emerge il santo patrono della chiesa.
Nella canonica sono custoditi numerosi dipinti di notevole valore artistico, come una Santa Croce e un'Annunciazione, entrambi provenienti dagli altari laterali della vecchia chiesa, un San Luigi Gonzaga opera del Vanzo, un Sacro Cuore di Chiocchetti e una statua della Madonna del Rosario, realizzata nel 1890 in legno policromo, di Giuseppe Jellico di Moena. Nella sagrestia sono preservati anche degli stendardi, risalenti alla metà del XVIII secolo, che hanno come soggetto Cristo risorto, una Madonna della cintura di Martino Gabrielli e una Sacra Famiglia.